Progetto Re.Me.Dia.

Restauro, memorizzazione e digitalizzazione avanzata

Miscellanea digitale

A corredo dell’edizione degli atti pubblici e privati, si intendono pubblicare anche le fonti cronachistiche che di molte di quelle raccolte sono parte integrante, anche se non possono essere qualificate come fonti documentarie. L’utilizzo dello strumento digitale permette, inoltre, di arricchire il materiale edito di interventi scientifici puntuali, che prendano in esame uno o più atti o parti specifiche di essi e orientate a molteplici campi d’indagine, come ad esempio le arenghe, trattino di temi generali legati alla produzione documentaria, oppure scaturiscano dall’esame linguistico, letterario, prosopografico, storico-sociale ecc. delle testimonianze. Questo ambiente, legato eppur separato dalle edizioni formali, vuole configurarsi come raccolta di studi e luogo di discussione scientifica incentrato sulla documentazione aretina. La Miscellanea digitale, cui è attribuito un codice ISSN, al pari dell’edizione delle fonti è gestita dalla stessa redazione scientifica di quella e fa riferimento allo stesso referee-board che sarà di volta in volta ampliato in base ai contributi presentati. Collegata alla Miscellanea, si intende aprire una collana, con le stesse validazioni scientifiche del Codice Diplomatico Aretino,  contenente sotto forma di e-book la pubblicazione informatica, con specifico codice ISBN, dei volumi comprendenti l’edizione dei documenti, per gruppi con segnatura continuativa o di interi fondi, allestiti dai singoli editori e confluiti già singolarmente nel data-base generale.