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Progetto Re.Me.Dia.

Restauro, memorizzazione e digitalizzazione avanzata

LA DIGITALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI

La digitalizzazione dei documenti  di cui si fornisce l’edizione digitale ha una duplice funzione:

Il primo problema che si è affrontato, quindi, è stato quello dell'applicazione di una tecnologia di riproduzione digitale (scansione) che consentisse:


L’allestimento del prototipo ha permesso di mettere a punto la metodica di acquisizione digitale dell'immagine che garantisse una buona qualità media per esemplari di diverse dimensioni e in diverso stato di conservazione.

Per ogni immagine (recto e verso), oltre all'originale di scansione (formato TIFF a 300 dpi) sono stati prodotti files nei diversi formati jpeg dopo operazioni di fotoritocco con software Photoshop di Adobe. Il fotoritocco si è reso necessario per migliorare la fedeltà cromatica della riproduzione e l'eliminazione dei pesi in pietra utilizzati per tenere stesa la pergamena sul piano dello scanner. 

 

MONDO NUOVO

Nel caso di pergamene o parti di esse molto compromesse per usura della superficie o perdita di inchiostro, si è proceduto alla ripresa digitale con il macchinario Mondo Nuovo, una strumentazione che poggia sui risultati della ricerca scientifica nel campo dell’ottica e della tecnologia informatica, quindi assolutamente  non invasiva. Per la lettura di scritture non più leggibili o addirittura erase, si utilizza, infatti, una strumentazione ottica ad analisi multispettrale che permette, con l’imprescindibile supporto paleografico, di esaltare scritture erase fino al terzo strato di cancellazione, sfruttando la rifrazione di raggi luminosi a diversa intensità, messa a punto da una ditta informatica di Parma (Fotoscientifica Parma spa) in un progetto pilota europeo cofinanziato, per l’Italia, dal Ministero dei BBCCAA (Rinascimento virtuale, il cui sito è consultabile all’indirizzo www.palin.iccu.sbn.it ma anche www.bml.firenze.sbn.it/rinascimento virtuale/). Tra le istituzioni universitarie italiane, solamente il Centro studi sui beni librari e archivistici dell’Università di Siena possiede questa strumentazione d’avanguardia, che permette non solo la lettura evanita, ma anche il restauro virtuale di documenti compromessi dal tempo e la digitalizzazione degli stessi.

 


partner del progetto

Progetto Re.Me.DIa.  REstauro, MEmorizzazione e DIgitalizzazione Avanzata
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